Gruppi di comunità centrate sulla vita


Cos’è una “Comunità centrata sulla vita”?

  • La “Comunità centrata sulla vita” offre un’occasione di incontro regolare utile a creare un senso di appartenenza ed unione con il gruppo e di connessione basata sulla vita.

    Come si svolge?

  • Gli incontri consistono in una discussione introduttiva o presentazione, spesso accompagnata da musica, film, letteratura e altre forme di arte utili ad enfatizzare specifici temi di vita vissuta.
  • Questa apertura viene poi seguita da un dibattito generale volto ad indicare come esplorare il tema emerso.
  • I membri si suddividono poi in piccoli gruppi e passano ad esplorare, attraverso una discussione aperta, le storie delle loro vite, rispetto a quegli aspetti che si collegano e riferiscono al tema prescelto.
  • Condividere le storie delle proprie vite con altri serve ad amplificare il nostro senso di connessione con noi stessi ed anche con gli altri e la nostra abilità di sperimentare una consapevolezza più profonda del nostro modo di vivere le nostre vite.
  • Al termine del lavoro in piccoli gruppi, il gruppo si ricompone poi nella sua totalità per passare a discutere insieme, cio’ che si è esplorato in precedenza, giungendo cosi ad integrare le idee che sono emerse durante l’incontro e chiudere quindi il processo che si è attivato.
  • Ogni leader del gruppo darà il suo personale apporto alla creazione del gruppo, ognuno con la sua specificità e stile, utilizzando ed incorporando elementi di musica, arte, cinema o teatro o altra forme di espressione creativa che più si addice al proprio stile ed approccio e che serva da catalizzatore nell’approfondimento del tema emerso.
    Quando?
  • Le riunioni si svolgono ad intervalli regolari, di solito ogni 2-3 settimane.
  • Proprio perchè non basta volerlo, perchè una cosa sia in un modo e sia così per sempre; dare continuità ai processi, personali e di gruppo, è la modalità per sostanziare la nostra quotidianità, sedimentando i significati nel contesto dove ci muoviamo.
    Perchè?
  • La paura delle diversità e l’avanzare delle nuove patologie sono effetto diretto dell’isolamento e delle cattive connessioni tra le persone.
  • La costruzione di una rete solida e duratura come la Comunità centrata sulla vita puo’ costituire un sostegno nel quotidiano per noi, per chi sta intorno, per le nostre famiglie ed i nostri figli.group


    Cosa non è la “Comunità centrata sulla vita

    • La Comunità centrata sulla vita: non è un’organizzazione religiosa.
    • Non cerca di promuovere idee politiche, religiose o personali.
    • Non discrimina la diversità della popolazione.
    • E’ aperta ad individui di qualunque provenienza ed estrazione sociale, credo e orientamento.
    • NON è psicoterapia! ma puo’ essere di supporto alla terapia con effetti benefici per la persona ed il gruppo.
    • La comunità centrata sulla vita non è volta a generare un cambiamento, quanto piuttosto ad amplificare la semplice esperienza di vita.