Assertività è un termine sempre più in uso, è una caratteristica del comportamento umano che consiste nella capacità di esprimere in modo chiaro ed efficace le proprie emozioni ed opinioni senza tuttavia offendere né aggredire l’interlocutore.
Non significa quindi, come alcuni erroneamente pensano, manipolare gli altri per raggiungere i propri fini, ma si tratta di un atteggiamento che consente di convogliare la propria energia in maniera costruttiva e rispettosa dei propri e altrui valori, evitando una comunicazione di tipo passivo o aggressivo.
Assertività nel concreto vuol dire:
- essere chiari con se stessi riguardo le proprie necessità, i propri desideri, i propri punti di vista, anche se a volte ció costa fatica;
- mettersi in gioco nelle relazioni manifestando le proprie esigenze e i punti di vista, essendo chiari anche con gli altri e disposti a rischiare nella relazione;
- avere fiducia che sia noi stessi, sia gli altri, possiamo svolgere dei ruoli positivi e costruttivi nella relazione;
- riconoscere agli altri il diritto a essere se stessi, a manifestarsi per come sono e a perseguire obiettivi e progetti per loro importanti;
- disponibilità a gestire in modo costruttivo e positivo le divergenze che possono nascere nella relazione per trasformare le diversità in risorse, invece che in ostacoli.
L’importante è sapere cosa si desidera e quali siano le nostre priorità, sapere usare la comunicazione più adatta, coerente e completa sul piano verbale e e non verbale, in modo da lasciar passare chiaramente il nostro messaggio ai nostri interlocutori.
Quindi la prima domanda da porsi è:
Cosa voglio esattamente?
Un primo passo verso l’assertività consiste nel fissare i propri scopi ed i propri obiettivi.
Ciascuno ha il diritto di perseguire le priorità che ritiene essere più affini a se stesso, altrimenti si può avere la percezione di vivere la vita di altri.
Buona vita!