Com’è stato quest’anno?

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Ieri sera ho cominciato a mettere insieme il materiale per i miei lavoretti di fine anno,
non si tratta di decorazioni per la casa e neanche di bricolage, ma di lavoretti personali, servono a me per rappresentare i traguardi raggiunti nell’anno che si sta chiudendo, per ricordarmi i momenti belli, le esperienze nuove vissute da sola o in compagnia, nuove amicizie, nuovi posti visitati, cambiamenti introdotti nella mia vita che mi hanno fatto stare meglio.

Per fare questo preparo un cartellone con foto, biglietti, cartoncini, pensieri, poesie, frasi, è il mio quadro della felicità del 2018.
Mi aiuterà a ricordare che, anche se a volte brevi o improvvisi, ci sono stati tanti tanti momenti positivi nella mia vita in questo anno e nello stesso tempo mi da speranza che tanti altri ce ne saranno ancora.

Guardare questo quadro mi aiuta nei momenti difficili, quelli in cui mi sento più debole o vulnerabile, quando sono ferma davanti ad un ostacolo.
Richiamare alla mente i successi ottenuti serve per darmi una spinta, allora prendo un bel respiro profondo, chiudo gli occhi e mi riempio del buono che c’è intorno a me e questo mi consente di ritrovare i miei punti di forza e di contare su questi per superare l’ostacolo che mi blocca e mi fa paura.

Il coraggio che ne deriva mi porta ad agire, a cercare delle soluzioni, a rialzarmi e a tentare di nuovo, a guardare avanti al nuovo anno formulando i miei desideri, sin da oggi.

– Cosa voglio per me, quali sono i miei propositi e cosa posso fare per raggiungerli?
– Quale cambiamento può portarmi ciò di cui ho bisogno?

Queste domande mi aiutano ad individuare il mio obiettivo ed una volta che l’ho definito so in quale direzione canalizzare le mie energie.
Questo mi fa venire in mente un detto:

Se non miri a qualcosa, non colpirai nulla” e quindi mi avvio verso il nuovo anno con il mio arco pronta a scoccare la mia freccia.
AUGURI FELICI A TUTTI!

Fiorisci con il counseling

 

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Probabilmente hai già sentito parlare di counseling oppure hai letto qualcosa, ma non ti è ancora molto chiaro quando puoi rivolgerti ad un counselor in concreto?

Queste sono alcune situazioni in cui puoi scegliere il Counseling:

Sei in una fase di passaggio della tua vita e ti senti confuso

Il tuo lavoro non ti piace più e vorresti cambiare, ma non sai cosa fare

Ti sei separato/a e vuoi rimettere ordine nella tua vita

Non vai più d’accordo con tuo marito/moglie e non sai cosa fare

Non riesci più a parlare con tuo figlio adolescente

Non vai d’accordo con i tuoi colleghi

In questi casi puoi parlarne con un professionista dell’ascolto che ti aiuterà a trovare dentro di te le risorse più adatte per uscire da un periodo di incertezza.

Prenderti cura di te stesso e lavorare attivamente sul tema che ti sta a cuore, ti farà rifiorire e ritrovare il benessere
Attiva il cambiamento con il counseling!

Espandere i propri orizzonti con il counseling

Avete fatto caso a cosa accade quando presi da pensieri e preoccupazioni ci concentriamo solo su noi stessi e su quel determinato problema da risolvere? I pensieri si affollano intorno a quel tema che torna più volte durante il giorno (a volte anche la notte!) e tendiamo ad isolarci.

Perdiamo il contatto con gli altri, diventiamo meno sensibili alla loro presenza, ai loro bisogni, ma anche e soprattutto al loro preziosissimo apporto nel vedere la situazione da un’altra prospettiva, nel trovare una via d’uscita al nostro stato d’animo.

L’auto-isolamento spegne l’empatia e la sensibilità, l’orizzonte si restringe e i problemi si ingigantiscono.

Se ci soffermiamo di più su chi ci sta intorno il nostro mondo si espande, i problemi sembrano più piccoli e il nostro umore è più alto con effetti benefici su di noi  e su chi ci sta intorno.

Nel contatto e nella condivisione con gli altri la nostra conoscenza del mondo e soprattutto di noi stessi si amplifica.

Un percorso di counseling puó aiutarci in questo delicato passaggio, aiuta ad aprirci a noi stessi e agli altri, a vedere con uno sguardo nuovo le cose, ci dà la possibilità di espandere i nostri orizzonti, in uno spazio sicuro e protetto.

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